Festività religiosa che anticipa il Natale, l’Immacolata festa della Vergine, è molto sentita dai francescani conventuali che hanno a San Marino una sede antica nella chiesetta di San Francesco di Città alla Porta del paese: venerazione per Maria dei figli sammarinesi di Francesco d’Assisi. Devozione religiosa e festività dedicata alla venerazione della Madre, sacra celebrazione che accompagna la festa, a dire: non c’è Natale senza la Madonna priva di peccato senza macchia come la neve candida esempio e mediazione del Figlio per tutti gli uomini di buona volontà presso il Padre. La memoria di colei che dei santi è la regina grazie al dogma proclamato da Pio IX nel 1854 e risalente all’antica chiesa d’oriente: “INTEMERATA, GIGLIO PURISSIMO DEGLI ANGIOLI”. Una donna vestita di sole secondo il papa che l’ha incoronata. Dobbiamo proprio a Massimiliano Kolbe, prete francescano e santo dei conventuali martire ad Auschwitz, l’approfondimento mistico e pastorale sulla Immacolata piena di Spirito Santo: vero senso del Natale: la nascita, di Lui, da Lei.
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