GLI UCCELLI di Aristofane messo in scena ad Atene nel 414 prima di Cristo è la commedia più ironica e politica dell'autore greco scritta per criticare la democrazia classica che compiva 50 anni: già allora il problema del potere sul popolo era immanente al sistema ateniese. La Calòrica con LAS AVES rivisita il populismo e il neo-liberismo di ritorno... In scena pochi attori e molti ruoli con il coro (come nel teatro ateniese) che giostra tra la società degli uccelli e il cuore pulsante del pubblico in sala (il popolo, le masse, la gente oggi l'utenza reale e virtuale). Due imprenditori innamorati fuggono dalla pressione fiscale ed economica nel bosco incontrano un'upupa che li convince a convertirsi in uccelli e a creare una nuova società ibrida libera di negoziare... nel mondo degli alberi non mancano le gerarchie e lo scontro li riporta indietro in chiave anticapitalistica ornitologica... La grammatica di Aristofane diventa un colorato cabaret alla catalana dove inghiottiamo tutto ciò che ci è propinato come fanno i polli con il becchime.