Una storia sceneggiata da Roth e Scorsese sul corso del tempo, l'amore, e il grande inganno americano degli anni Venti: un film politico sulla fine capitalistica del “popolo del cielo” e dei Fior di Luna soffocati dall' “oro nero” strappato loro da una tribù di bianchi gangster assassini. Il West americano anni Venti in Oklahoma in cui la parola pellerossa (Osage) sopravvive alle cronache, segna la fine di un'utopia: una nazione (americana) forgiata sulla convivenza. Un pellicola che dura oltre 3 e ½ perché a Scorsese ottantenne il tempo viene a mancare... ma risponde all'appello del papa: “parlate d'Amore” a un mondo che muore.