Dove vivono e volano le aquile, nidificano due esemplari, proprio sopra la Gola del Furlo davanti alle famose “Terrazze delle Marche alte”. Un canyon incontaminato nella zona della riserva tra Fossombrone ed Acqualagna nell'entroterra della provincia pesarese-urbinate. Dalla base intorno al Museo del Territorio, tappa di naturalisti ed escursionisti, inizia la strada panoramica che sale tortuosa verso il bosco alto sul percorso della vecchia cava ripopolata di animali e piante. Bisogna camminare lungo il versante sinistro del Monte Pietralata sopra la gola e osservare per scorgere tra gli alberi e nel cielo i rapaci che abitano la riserva: falchi e aquile. Circa un'ora e mezza di percorso facile e accessibile se opportunamente attrezzati e muniti di impermeabili e cappelli per l'eventuale cambio di clima oltre a cibo e acqua per le emergenze. La quota aumenta da circa 200 metri alzandosi fino a quasi 750 sul livello del mare. C'è molto sole e d'estate la parte scoscesa è totalmente scoperta e assolata. La durata intera della gita naturalistica è di circa 13 km (tracciati dal GPS anche attraverso il sito di AMARCHE). Il monte Pagnucco e la sua parete verticale è il luogo più impervio dove nidificano i rapaci del Furlo compreso il falco pellegrino. Il binocolo è indispensabile per sorprendere i volatili e rimanere sorpresi dal panorama mozzafiato.