Un progetto liberamente ispirato al film di Fellini in cui ballare è un po' morire... La creazione teatrale indaga gli artisti in coppia che ballano come i mitici GINGER E FRED (qui, Daria e Antonio) all'italiana (la Masina e Mastroianni, nella sceneggiatura Pippo e Amelia imitatori per una vita dei mostri americani per la prima volta da vecchi in tv) usciti dai sogni cinematografici felliniani e giunti per magia fino a noi. Lo spettacolo (una prove tra ballerini e attori che cercano di 'agganciare' fotogrammi della pellicola: non senza blackout come nel film) in cui la visione è uno spazio rovesciato dove il pubblico vede dal fondo palco la scena: camerini e sipario chiuso senza gente che guarda da dietro... il mestiere dell'attore è tutto questo: giocare e provare per una vita a essere un altro. Spettacoli e incontri in Cineteca, film e rivista teatrale nel foyer, in una serie di appuntamenti fino al 6 febbraio testimoniano l'idea diffusa di spettacolo (TV e comunicazione globale) nonché di cultura.
fz