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Istanza bocciata, primo firmatario: “Cfp relegato a scuola di serie B”

Il professore Ettore Mularoni, primo firmatario, esprime rammarico per le ragioni espresse in Consiglio che hanno portato al mancato accoglimento della richiesta di trasformazione del Centro di Formazione Professionale in istituto quinquennale

20 set 2022
Istanza bocciata, primo firmatario: “Cfp relegato a scuola di serie B”

C'è soprattutto delusione nella lettera alle redazioni di Ettore Mularoni, professore e primo firmatario dell'Istanza d'Arengo, bocciata nell'ultima sessione consiliare, che chiedeva la conversione del Centro di Formazione Professionale in Istituto Professionale, con l'obiettivo finale dell'equiparazione dei titoli tra San Marino e Italia. “C'è un gruppo di lavoro – aveva asserito il Segretario al Lavoro Teodoro Lonfernini, da cui dipende il Cfp – impegnato nell'avvio di un progetto per la riorganizzazione delle discipline e dei programmi del Cfp che segue le stesse finalità”. Mularoni, parlando a nome di firmatari, allievi, genitori, colleghi insegnanti e semplici cittadini, afferma che la revisione dei curricula è un'operazione necessaria, ma “parziale e insufficiente”, che non trasforma quindi il Cfp “in un Istituto quinquennale che rilascia un diploma parificato alle scuole professionali fuori confine”. Attualmente, spiega il professore nella lettera, la qualifica professionale rilasciato al termine del triennio non è riconosciuta in Italia. Mentre, per pura consuetudine, è riconosciuta la frequenza scolastica, ma solo da alcuni istituti, come l'Ipsia Alberti. Per Mularoni, se il Cfp diventasse Istituto professionale potrebbe accogliere anche gli studenti italiani. Adesso invece - argomenta il primo firmatario dell'Istanza – il Centro di Formazione Professionale “resta relegato al ruolo di scuola di serie B” e “proprio come realtà ancillare e secondaria pare percepito dalle stesse Istituzioni”.





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