Una scelta coraggiosa e un messaggio politico forte: la cultura non si ferma e il cinema resta aperto, soprattutto a Natale, e lo fa in piena sicurezza. Bar del Concordia chiuso, distanziamento di un metro e mezzo tra poltrone occupate, con capienza limitata ridotta ad un terzo. Misure di massima prudenza per continuare però ad offrire un servizio: “Abbiamo scelto di dare un segnale – dice il Segretario alla Cultura, Andrea Belluzzi - e offrire alla cittadinanza una proposta, nonostante il mercato cinematografico sia completamente fermo. Ringrazio i cittadini che usufruiscono di questa opportunità – aggiunge Belluzzi - e spero sia un gesto apprezzato, quale momento di svago in un periodo molto complesso”.
Distributori chiusi, sforzo organizzativo importante, per garantire il cartellone natalizio: “Siamo l'unica realtà che riesce ancora ad accogliere il pubblico, in una fase in cui non ci sono film in distribuzione – rileva il Direttore degli Istituti Culturali, Vito Testaj - sebbene in sicurezza e con le precauzione dettate dalla legge. Da qui la nostra scelta di tenere alta la bandiera e rimanere aperti”.
22 film, dal 24 dicembre al 6 gennaio, tutti i giorni. Dagli Istituti Culturali, è Marilia Reffi a spiegare la scelta rispetto al cartellone: “Sono tutti cult-movies, alcuni molto vecchi, ma credo che anche le nuove generazioni li possano apprezzare”. Proposte lungo due settimane, tramite micro-rassegne, da Allen a Brooks, fino a Scorsese, poi le saghe di Jurassic Park e Star Trek. Anche due anteprima-novità: “Il Regno” e “Si muore solo da vivi”, commedia italiana, produzione Fandango, a Capodanno ed Epifania, come augurio per la ripresa del cinema.
Cartellone gratuito per chi ha cinecard o voglia farla, oppure, ingresso a 4 euro.