“Non era nelle mie corde. Mi hanno chiesto di rimanere per portare a termine una serie di processi, che abbiamo avviato e allora ho accettato. Inutile nascondere: sono molto felice dell'unanimità, che è venuta fuori ieri. Ma sono molto felice di un dibattito che è stato ricco e partecipato; ho visto grande attenzione nei confronti dell'Università e dei suoi problemi”.
Il gradimento unanime, ma soprattutto l'attenzione dell'Aula verso l'Università, per cui ringrazia tutto il Consiglio Grande e Generale e il Segretario con delega all'Università, Andrea Belluzzi, per la sua azione nei confronti dell'Ateneo. E plaude agli elementi sviluppati nel dibattito.
“Sentir dire - prosegue - che l'Università deve avere diritto a un collegio per gli studenti, che deve accogliere gli studenti, che San Marino può diventare una città universitaria… per me è musica. È una cosa che ho sempre chiesto. Vedere che adesso sta diventando senso comune è importante. Vedere che ci si accorge che i nostri universitari sono cresciuti – quest'anno ne abbiamo avuto uno anche dalla Sardegna e così abbiamo colmato tutte le Regioni d'Italia che sono presenti qui a San Marino. Questo per noi è di grande importanza, perché vuol dire che i corsi che noi forniamo sono corsi che attirano gli studenti e gli studenti - come si dimostra dai questionari - sono contenti di stare qui”.
Rettore per altri tre anni, è il quarto mandato. Un arco temporale che ha visto crescere l'Università di San Marino non solo nei numeri – sono quasi 1100 gli studenti – e nel fissare i traguardi raggiunti, guarda già avanti:
“Il nostro ingresso in Europa, i riconoscimenti che ormai abbiamo avuto, significano tappe di un processo lungo. C'è ancora molto da fare: c'è da puntare ancora di più sulla qualità, sulla ricerca, sullo sviluppo. Avremo per la prima volta dei professori di ruolo, incardinati nella nostra Università. Questo è un grande evento per San Marino... Anche non sammarinesi, ma molti sammarinesi, che si sono formati qui, sono diventati bravissimi, hanno ottenuto riconoscimenti e hanno preso l'abilitazione scientifica. Insomma, c'è da rimboccarsi le maniche, come al solito, ma le premesse ci sono tutte”.
Nel video, l'intervista al Rettore dell'Università di San Marino Corrado Petrocelli