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L'affresco ritrovato nella Chiesa di Santa Croce a Villa Verucchio. C'è la mano di Pietro da Rimini?

Svelati nuovi frammenti pittorici del '300, di scuola giottesca, rimasti nascosti per secoli dietro lo stesso coro ligneo dove nel 2021 fu scoperto per caso un Cristo in pietà in una nicchia. E tanto resta ancora da riportare alla luce

di Silvia Pelliccioni
9 ott 2023
Nel video le interviste a Frate Federico Rovarin; Alessandro Giovanardi, storico dell'arte e Federica Gozzato, Soprintendente province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Nel video le interviste a Frate Federico Rovarin; Alessandro Giovanardi, storico dell'arte e Federica Gozzato, Soprintendente province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Il Trecento riminese si arricchisce di nuove opere. Tutto nasce dal Cristo in pietà trecentesco, custodito in una nicchia e scoperto per caso da Padre Federico Rovarin, due anni fa mentre stava facendo lavori di manutenzione, dietro l'antico coro ligneo nella Chiesa di Santa Croce a Villa Verucchio. A fine maggio scorso il via ai lavori di smontaggio della preziosa struttura per appurare se e quali altri tesori fossero rimasti nascosti insieme al Cristo dipinto. Tutto lasciava presagire che non fosse l'unica opera presente, ma niente è paragonabile alla meraviglia della scoperta. Si alza così il velo su affreschi trecenteschi di scuola giottesca, che sembrano ricondurre alla mano di Pietro da Rimini e alla sua fiorente bottega.

Giotto e influenze adriatico-bizantine: il fil rouge “che unisce Rimini a Padova e i cicli di affreschi toscani” – fa notare lo storico dell'arte Giovanni Carlo Federico Villa. Affreschi oggi puliti e messi in sicurezza grazie al lavoro certosino del restauratore urbinate Romeo Bigini, sotto la supervisione dello storico dell'arte Alessandro Giovanardi. 

L'obiettivo è di proseguire indagini e restauri. “L'intero catino absidale – spiega Bigini – dev'essere completamente dipinto; qualcosa di grave, come un terremoto, - ipotizza - sarà successo per scegliere di celare gli affreschi dietro coro ed intonaco. Parte delle pitture erano infatti già crollate. Ma sopra la volta trecentesca – rivela infine – c'è sicuramente dell'altro: sulla destra una Madonna priva del capo; sulla parte sinistra dei piccoli putti”.

Per questo occorre proseguire sulla scorta del fondamentale contributo offerto da Fondazione CARIM, rappresentata da Mauro Ioli e Rotary Club Rimini con alla guida Attilio Gardini. Serve un coinvolgimento corale, pubblico - privato, concorda la Sindaca Stefania Sabba. “Sta a noi tutti ora la consapevolezza della valorizzazione” - si è detto. Patrimonio storico-artistico che aggiunge valore a Chiesa e Convento vanto del territorio, "luogo di pace e spiritualità", ricorda Padre Bruno Miele, Guardiano del Convento dei Frati Minori di Verucchio. A dare il giusto spessore alla scoperta, la Soprintendente per le province di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. Federica Gozzato. 

Nel video le interviste a Frate Federico Rovarin; Alessandro Giovanardi, storico dell'arte e Federica Gozzato, Soprintendente province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. 






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