L'unicità dell'architettura sammarinese celebrata con un evento di alto livello per l'intera giornata di domani, 26 ottobre in svariate forme, e insieme la stessa Biennale di Venezia. Scenario d'eccezione, il padiglione biancoazzurro. Il tutto grazie all'impegno dell'Ordine degli Ingegneri e Architetti di San Marino. E dove c'è cultura c'è anche SUMS.
“Partiremo con la mattinata dedicata al “Senegal e post colonialismo” con una serie di seminari - anticipa Luca Zanotti, Presidente Ordine degli Ingegneri e Architetti di San Marino - perché il tema di questa Biennale di Architettura è proprio l'Africa e i rapporti diretti e indiretti che l'Occidente ha avuto con il Continente: parliamo di cambio climatico, di interventi architettonici, ma anche di società, un tema molto importante.
Poi al pomeriggio daremo seguito a quello che abbiamo fatto a San Marino con la rassegna “ArchiDays” del nostro Ordine, a partire dal lancio del progetto SUMS, “Il segno dell'estro”, per dare luce a quelle opere di Archistar realizzate sul nostro territorio, questo grazie alla collaborazione con la Società Unione Mutuo Soccorso e grazie all'apporto di Simone Maria Fiorani, sue le fotografie in mostra.
Poi continueremo con una Lectio Magistralis dell'architetto Alfonso Femia, famosa archistar internazionale che oltretutto è presidente di giuria e valido supporto al nostro Concorso “Architettura Sospesa 2023”, dedicato a un modulo turistico-abitativo, per il quale si procederà alla premiazione. Speriamo di poterlo realizzare in territorio sammarinese”.
Nel video l'intervista a Luca Zanotti, Presidente Ordine degli Ingegneri e Architetti di San Marino.