Il Teatro che prende in giro sé stesso, da un’idea dell’attore Marco Sgrosso portata in scena al Castellaccio di Fiorentino. L’opera dal titolo “A colpi d’Ascia” si ispira a un romanzo di Thomas Bernhard in cui una cena tra artisti diventa l’occasione per parlare di tutto l’ambiente teatrale, criticandone con aggressività e dolcezza gli aspetti più ipocriti e grotteschi.
Lo spettacolo è parte della Rassegna Tracce Poetiche in Luoghi Desueti, che proseguirà fino al termine di agosto e che vuole riscoprire grazie alla Cultura alcuni degli spazi meno conosciuti della nostra Repubblica.
Al Chiostro dei Padri Servi di Maria a Valdragone è invece andata in scena la seconda serata di Classica Giovani, rassegnata curata dall’Associazione Allegro Vivo, con protagonista il quartetto d’Archi AMAI, formato da musiciste diplomate all’Università d’Arte di Vienna, a cui ieri si è aggiunto il violista italiano Alessandro Acqui. Il concerto ha proposto musiche di Haydn e Schubert composte tra fine ‘700 e inizio ‘800.
Accanto alla musica è stato possibile anche visitare la mostra Music’Arte in cui diversi artisti sammarinesi hanno esibito i loro dipinti a tema musicale, confrontandosi con le creazioni di un rivale sempre più presente, l’intelligenza artificiale.
Per Classica Giovani invece in programma un'ultima serata lunedì 24 luglio con la pianista pluripremiata Sofia Donato, che eseguirà musiche di Mendelssohn, Brahms e Ravel.