67 anni di storia raccontati attraverso trofei, cimeli, costumi e strumenti musicali. A San Marino nasce il Museo dei Balestrieri, all'interno della sede della Federazione. Due piani di tradizione, identità ed emozioni. A tagliare il nastro i Capitani Reggenti Alessandro Scarano e Adele Tonnini, alla presenza dei segretari di Stato Lonfernini, Gatti, Beccari e Belluzzi, che ha elogiato il progetto, seguito fin dalla sua nascita. "Frutto del loro lavoro, è da sottolineare - commenta Belluzzi - . Sono bravi a raccontare la loro storia. Sono un gruppo fondamentale che rappresenta San Marino, la sua storia e le sue tradizioni anche all'estero". A fare gli onori di casa il presidente della Federazione Balestrieri, Stefano Ugolini, orgoglioso di illustrare una delle realtà più rappresentative di San Marino. In esposizione oggetti storici, come la prima balestra costruita sul Titano nel 1959, francobolli e ceramiche. La tradizione prende vita anche attraverso balestrieri, figuranti, sbandieratori e musici vestiti con i costumi tipici. Un pezzo fondamentale della storia sammarinese si apre dunque al mondo, per essere conosciuto e approfondito da cittadini, scuole, turisti e ospiti istituzionali. "Il nostro obiettivo ora - spiega il presidente Ugolini - sarebbe quello di creare un museo permanente, che entri nel circuito degli altri musei, perché la balestra è la storia e il simbolo di San Marino".
Nel video le interviste ad Andrea Belluzzi, Segretario per la Cultura; Stefano Ugolini, presidente Federazione Balestrieri Sammarinesi