Due donne, due figlie: nello stesso luogo e tempo ma divise dal destino. Una vittima, l'altra carnefice. "Le Figlie di Auschwitz - la storia mancante" racconta strazio e pietà nell'orrore senza fine del più grande e famigerato centro di sterminio nazista e ci insegna il valore della memoria, non uno sterile esercizio ma un imperativo per l'umanità. L'idea dello spettacolo nasce da testimonianze autobiografiche. La lettura scenica a Fiorentino, la sera di sabato 21 - tempo permettendo. Ieri le prove.
Nel servizio l'intervista alla regista Ute Zimmermann