GRADARA,“Il borgo dei borghi”, dal 2018 “Bandiera arancione” arroccata su uno sperone di roccia dal tempo dei Malatesta, tra appennino e mare, dalla Torre dell'Orologio (Porta Firau) lungo la passeggiata di cinta si vede la Vela del Monte Titano. Una “terra di mezzo” tra le Romagne e la Marca alta pesarese. Montefeltro, Sforza e Malatesta, nobili famiglie che hanno governato questi avamposti vere e proprie piccole autonomie di una regione da sempre plurale. Doppia cinta muraria del 300 in 14 torri quadrate lungo gli 800 metri di “camminamenti di Ronda”.
I poli religiosi dalla porta al centro sono le due chiese di San Giovanni e del Santissimo Crocifisso. La Rocca malatestiana è del 1150 con il ponte e i porticati del cortile aprono alla camera privata di Francesca da Polenta sposa di Gianciotto Malatesta innamorata del cognato Paolo: bruciano d'amore nel V Canto dell'Inferno. Lei, interpretata dalla diva Eleonora Duse nel dramma dei primi del Novecento di D'Annunzio, è l'amata inconsolabile della tragedia FRANCESCA DA RIMINI. Il sottosuolo di Gradara è costellato di grotte ipogee in tufo sin dai tempi di Bisanzio ancora visitabili. La “Passeggiata degli Innamorati” ci porta fuori...