Alla domanda se si sente penalizzato ad essere nero in un paese di bianchi (siamo negli anni 60) ARMOSTRONG risponde candidamente: “io proprio non la vedo così!”. Nato nel 1901 a New Orleans aveva attraversato guerre civili e scontri razziali e si trovava nel bel mezzo del cambiamento politico americano con risvolti nel mondo intero. Viveva con semplicità nel Queens (quartiere multietnico e bianco con tanti italiani) anche se per qualcuno era il 'negro' di tutti tollerato da potere per la sua arte e simpatia naturale.
La sua faccia era una maschera (quasi un ghigno greco) sorridente, suonava la tromba con gli occhi (chiusi) del cuore ascoltando (ad orecchio e improvvisando) i battiti del pubblico. Se SATCHMO o per gli intimi POPS fosse uno ZIO TOM nero, bianco dentro, non è dato sapere ma grazie al lavoro di SASHA JENKINS si ha la certezza che l'uomo e il musicista erano così imprevedibili e popolari da cambiare la musica stessa (dando un futuro agli artisti a venire).