La Coppa Volpi al giovane Marinelli per il miglior attore a Venezia 2019 fa da traino anche a San Marino al film di Pietro Marcello. Copione tratto con assoluta libertà cinematografica molto creativa dal romanzo autobiografico MARTIN EDEN di London. L'icona Carlo Cecchi recita Russ Brissenden, vecchio intellettuale libertario, anarcosocialista vicino al crepuscolo, e affascinato da Spencer al pari del “GIOVANE FAVOLOSO” Martin (protagonista mai piccolo borghese). La storia del marinaio avventuroso e proletario divenuto scrittore (colto borghese) per amore, stavolta alla partenopea, è universalmente nota. L'adattamento filmico è cosi pieno di salti temporale tra le due guerre, contaminati da repertori marinari d'epoca (primi 900: il romanzo originale è del 1909), da farne un'opera prima unica. La scrittura dell'autore di ZANNA BIANCA e de' IL RICHIAMO DELLA FORESTA pesa come un macigno sulla sceneggiatura. L'idea vincente dei libri base del riscatto sociale, espediente d'amore borghese, che diventa scopo mondano e ragione di vita (o morte!?) è di LONDON. Lo scrittore americano chiude cosi il romanzo (finale speciale tutto da vedere, invece, nel film napoletano) : “ seppe di sprofondare nel buio... e nel momento stesso in cui lo seppe, cessò di saperlo...”.
fz