La natura incontra l'arte. Basta affacciarsi da questi "balconi" del Montefeltro per scoprire le corrispondenze con alcuni dipinti di Piero della Francesca e di Leonardo da Vinci. Si tratta dei paesaggi, che fanno capolino dietro ritratti che hanno attraversato il tempo e lo spazio. Ai balconi già esistenti nel territorio di San Leo, si sono da poco aggiunti il Balcone a Monteboaggine, nei comuni Comuni di Montecopiolo e Pennabili per “la Natività di Cristo”, un Balcone a Pugliano Vecchia, tra Montecopiolo e San Leo per l’opera “Resurrezione di Cristo” ed il Balcone di Petrella Guidi, nel Comune di Sant’Agata Feltria per “Il Battesimo di Cristo”. Anche nelle Marche la scorsa estate è stato aperto un nuovo punto di osservazione attrezzato, il Balcone Cà Mocetto (nel Comune di Urbania) per rintracciare le corrispondenze con il celebre “profilo di Federico da Montefeltro– Dittico dei Duchi di Urbino”. Sono trascorsi alcuni anni da quando Rosetta Borchia (pittrice e fotografa di paesaggi) e Olivia Nesci (docente di Geomorfologia dell'Università di Urbino sui paesaggi del Montefeltro) hanno scoperto che gli scorci dipinti in queste opere non sono frutto della fantasia ma esistono davvero e si possono anche visitare.
Tanto è stato fatto in questi anni grazie alla nascita di “Montefeltro Vedute Rinascimentali”, progetto realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna, Assessorato alla Cultura che, attraverso una serie di proposte e percorsi, punta a soddisfare al meglio i desideri e le aspettative dei viaggiatori.
V.A.
Tanto è stato fatto in questi anni grazie alla nascita di “Montefeltro Vedute Rinascimentali”, progetto realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna, Assessorato alla Cultura che, attraverso una serie di proposte e percorsi, punta a soddisfare al meglio i desideri e le aspettative dei viaggiatori.
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