BAIRD in BEARING un concerto di movimento per flauto e altri legni, elettronica e interazione psicoacustica, in una performance immersa nella architettura sei e settecentesca bolognese. Free elecro-Jazz. KA si definisce “un guerriero della strada” declinato al maschile (rude ed estetica) in musica. Rituale per divina ripetizione la prassi musicale della musicista americana è sperimentale, in un gesto sacro necessario, quasi un atto fisico. La performance curata da Xing a Bologna è sostenuta dalla regione in spazi pubblici storici da rivalutare con il progetto cittadino HOLE. La modellazione del suono proposto dalla compositrice contemporanea è viscerale e simulatoria. La “diffusione del suono non è altro che materiale rigurgitato e vomitato in giro come uno sputo o un respiro rauco pieno di musica” - scrive BAIRD nelle note di scena.