“Nothing compares to you” (niente, niente, è come te) un canto d'amore morente di Sinéad O'Connor voce pazzesca anni 90, icona irlandese ribelle e struggente, sempre contro il potere (e le chiese: “per salvare Dio dalle religioni”), avversa al mainstream. In esilio da tutto, tormentata dalla vita, osteggiata anche dal pubblico paga lo scotto di una infinita sensibilità che la spinge alla deriva fino ad affondare (perde il figlio suicida, finisce in clinica psichiatrica). Ha continuato a cantare e suonare (fino al 2018) sempre controcorrente anche oggi con la conversione all'Islam provoca l'Occidente che le ha concesso un revival malinconico.