Intanto una nota di merito nazionale: PETER PAN delle “Forchette” ha vinto il Premio Titania del festival sammarinese 2008 come adattamento liberamente ispirato al personaggio creato dallo scrittore inglese (di cultura e formazione scozzese) Barrie. Un tuffo teatrale e coreografico nel mondo dei ragazzini per raccontare la realtà di tutti i bambini tra timori e paure, giusto e sbagliato: il bene e il male dentro il cuore (secondo il copione del regista Nardi). Una fiaba ha sempre un nemico (Capitan Uncino) che con lo sguardo dei piccoli ha un ruolo narrativo come maschera teatrale in un gioco di scambi (metafora della vita) agli occhi dei bimbi. Lo spettatore, adulto o bambino che sia, sposta il ricordo sull'infanzia recente o lontana immedesimandosi nel proprio PETER interiore. E se l'eroe dell'infanzia non fosse tale? Un gioco al massacro di connivenze col nemico (i pirati) degno del SIGNORE DELLE MOSCHE... (la storia dell'americano William Golding è una ANIMAL FARM per adolescenti alla Orwell).