Avevano ragione i puristi! La piada sottile, soffice e morbida al contempo, pochi centimetri di spessore larga ma non troppo… andante come la verdiana musica emiliana ma orgogliosamente “ad rùmèggna”. Naturale e sana con acqua e farina dei nostri campi poco strutto rigorosamente genuino dalla Mora, razza romagnola, o giù di lì. Finalmente il marchio italiana differenzia la piada PRR: romagnola e riminese dalla PTR: della Terra di Romagna fino alle porte di Bologna. Quella campagnola, col prosciutto appena caldo o la marina con la saraghina scottata guarnita di cipollina bianca profumata, si fanno solo nel riminese e non oltre…
Nel video l’intervista a La Lella “piadinara”.
fz
Nel video l’intervista a La Lella “piadinara”.
fz
Riproduzione riservata ©