La collezione esce da casa Pizzi in occasione della visita di Papa Benedetto XVI con una dedica speciale. Da Venezia a San Marino pittori secenteschi dal naturalismo al classicismo secondo un ordine concepito dal maestro diventa realtà per chi salirà sul Monte a vedere. Il governo e gli sponsor culturali come UNESCO insieme ai privati hanno permesso un percorso inconsueto concretizzatosi in una esposizione personalissima con un catalogo curato da Andrea Donati su affettuosa e quasi gelosa raccomandazione di Pier Luigi Pizzi. Una forma di mecenatismo a rovescio che nasce dalla passione per l’arte e il bello di un collezionista-artista in connubio creativo con un paese patrimonio di bellezza per l’umanità. La Reggenza suggella la prestigiosa collaborazione con un plauso e rinnovato interesse per gli organizzatori ricevendo a Palazzo il maestro indica una strada da seguire: pubblico e privato per l’interesse comune in un nobile gesto fare cultura su un territorio a vocazione turistica: l’arte un investimento da condividere per passione.
f.z.
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