Si allarga l'offerta dei servizi socio-educativi per la prima infanzia.
Ieri la firma della Convenzione tra la Segreteria di Stato per la cultura e i soggetti privati accreditati. Anche per il prossimo anno si prevedono 66 posti convenzionati con i privati a cui si aggiungono i 232 disponibili presso gli asili nido pubblici. I genitori dovranno versare la stessa retta per entrambe le strutture.
La disponibilità complessiva soddisfa il 38% della potenziale richiesta dell'utenza, nella fascia d'età tra 0 e 3 anni. Una percentuale, ricorda la Segreteria di Stato, che supera l'obiettivo indicato dall'Agenda di Lisbona del Consiglio Europeo e che vede l'Italia ferma al 22,8%. Fanno eccezione 4 regioni virtuose, tra cui l'Emilia Romagna, dove la percentuale dell'offerta posti-bambino è del 35,7%.
Ieri la firma della Convenzione tra la Segreteria di Stato per la cultura e i soggetti privati accreditati. Anche per il prossimo anno si prevedono 66 posti convenzionati con i privati a cui si aggiungono i 232 disponibili presso gli asili nido pubblici. I genitori dovranno versare la stessa retta per entrambe le strutture.
La disponibilità complessiva soddisfa il 38% della potenziale richiesta dell'utenza, nella fascia d'età tra 0 e 3 anni. Una percentuale, ricorda la Segreteria di Stato, che supera l'obiettivo indicato dall'Agenda di Lisbona del Consiglio Europeo e che vede l'Italia ferma al 22,8%. Fanno eccezione 4 regioni virtuose, tra cui l'Emilia Romagna, dove la percentuale dell'offerta posti-bambino è del 35,7%.
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