Dopo Mazzini e Garibaldi è toccato a Camillo Benso di Cavour. Non a caso nel 150esimo dell’Unità d’Italia, l’imputato eccellente è stato messo alla sbarra nel pubblico tribunale allestito da Sammauroindustria, a Villa Torlonia, con una domanda a fare da sfondo nel dibattimento: insert. Miro Gori … “L’Italia: nuovo Stato o annessione regia?” Ad accusarlo gli storici Lorenzo Del Boca e Roberto Martucci, che hanno sostenuto come il costruttore dello stato moderno debba accollarsi onori e oneri di tutto quello che, oggi, l’Italia. Stato che Cavour costruì violando le regole de diritto internazionale, con la cancellazione di Stati sovrani e neutrali nella guerra del 59 Roberto Balzani e il francese Gilles Pecout hanno invece difeso con dialettica convincente il loro assistito, che riuscì nell’impresa eccezionale di indirizzare le energie di monarchici e repubblicani, coinvolgere una grande potenza europea, creare uno Stato saltando i secoli di gestazione che storicamente il processo comporta. Un’ arringa accesa che ha convinto il pubblico: il Conte è stato assolto con 153 voti a favore e 127 di condanna. Vero è che a San Mauro c’è il tribunale più clemente del mondo: in dieci anni di Processo è stato condannato soltanto Pietro Badoglio.
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