Gambuti arriva a Riccione con “The Map”. Non è la prima volta che l’artista sammarinese espone in Italia, ma questa volta lo fa con una rassegna di segni e colori che sono nutrimento per l’anima. Una vera e propria road-MAP più mentale che geografica dove movimento, luce e colori sono vita, e mentre si muovono, sono anche il suo contrario. Ogni improvviso tramestio tra plastica, colori ad olio ed acrilici ci richiama infatti ad una catena di possibilità, ciascuna delle quali rilancia sul margine dell’incompiutezza precedente. L’illusione della percezione si rompe nell’autenticità dell’emozione che solo un vero artista sa regalare con la sua manipolazione tattile nello svelamento della verità e della conoscenza. E pur nell’incontro/ scontro di materiali, simbolo della mescolanza di genti e di culture del nostro tempo, ogni opera non perde quella magia, quell’esplosione, quell’impeto di luci e di colori che sono il tratto caratteristico di Gambuti, che si libra nel gioco artistico con la leggerezza del suo essere e con lo sguardo
autentico del fanciullo che si lascia trasportare da una fantasia senza limiti.
The Map, dopo il successo ottenuto a Borgo Maggiore (San Marino) espone a Villa Mussolini anche lavori in retrospettiva, che passano dal bianco al nero, al colore esplosivo, con plastiche e metalli.
Presentazione e introduzione di Alessandro Franco. La mostra rimarrà aperta fino all’8 novembre prossimo.
autentico del fanciullo che si lascia trasportare da una fantasia senza limiti.
The Map, dopo il successo ottenuto a Borgo Maggiore (San Marino) espone a Villa Mussolini anche lavori in retrospettiva, che passano dal bianco al nero, al colore esplosivo, con plastiche e metalli.
Presentazione e introduzione di Alessandro Franco. La mostra rimarrà aperta fino all’8 novembre prossimo.
Riproduzione riservata ©