LA CLASSE è un docupuppets di figura con pupazzi dai grandi occhi spauriti e ombre in scena che si muovono nel silenzio della paura (solo scricchiolii di lavagne e ticchettii di matite): con una sola donna in carne e ossa: la suora cattiva Lidia. Lo spettacolo è un rito collettivo sull'infanzia condivisa alle scuole elementari dalle religiose: memorie andate in ricordi come pezzi di legno e banchi come tavoli operatori. Intorno pupazzetti-corpicini legnosi e occhialini che chiedono amore...