I 19 disegni dell'Archivio Federico Fellini in mostra a Parigi. La Cineteca del Comune di Rimini ha deciso di prestarli in occasione della mostra “Quand Fellini révait de Picasso” dal 3 aprile al 28 luglio 2019 alla Cinémathèque française di Parigi che con più di 40.000 film e migliaia di documenti e oggetti legati al cinema, costituisce il più grande archivio del mondo dedicato alla cinematografia.
Dopo la collaborazione con il Museo Picasso di Malaga per l’esposizione “Y Fellini soñò con Picasso” (13 febbraio – 13 maggio 2018) e la mostra organizzata alla Biennale Disegno di Rimini negli spazi di Castel Sismondo il rapporto tra i due grandi geni del ‘900 viene nuovamente indagato.
La mostra francese prende spunto dalla profonda ammirazione che Federico Fellini nutriva per Pablo Picasso. Il pittore spagnolo, che il regista riminese incontrò almeno una volta, durante il Festival di Cannes del 1961, è apparso per quattro volte nei sogni di Fellini, il quale li rappresentò in disegno tra il 1961 e il 1990 su richiesta del suo analista junghiano, il dottor Bernhard.
Ogni volta, il Picasso sognato si mostra caloroso, amichevole e paterno, incoraggiando Fellini nella sua arte.
La mostra Quand Fellini révait de Picasso, curata da Audrey Norcia, in collaborazione con Matthieu Orléan per la Cinémathèque française, vuole valorizzare questo dialogo immaginario e la forza dei suoi echi tramite brani di film e opere originali che costituiscono il cuore del progetto: una sessantina di quadri, disegni e incisioni di Picasso, oltre che una ventina di disegni di sogni, schizzi fatti durante le riprese e “scarabocchi” – come li chiamava – realizzati da Fellini stesso.
Dopo la collaborazione con il Museo Picasso di Malaga per l’esposizione “Y Fellini soñò con Picasso” (13 febbraio – 13 maggio 2018) e la mostra organizzata alla Biennale Disegno di Rimini negli spazi di Castel Sismondo il rapporto tra i due grandi geni del ‘900 viene nuovamente indagato.
La mostra francese prende spunto dalla profonda ammirazione che Federico Fellini nutriva per Pablo Picasso. Il pittore spagnolo, che il regista riminese incontrò almeno una volta, durante il Festival di Cannes del 1961, è apparso per quattro volte nei sogni di Fellini, il quale li rappresentò in disegno tra il 1961 e il 1990 su richiesta del suo analista junghiano, il dottor Bernhard.
Ogni volta, il Picasso sognato si mostra caloroso, amichevole e paterno, incoraggiando Fellini nella sua arte.
La mostra Quand Fellini révait de Picasso, curata da Audrey Norcia, in collaborazione con Matthieu Orléan per la Cinémathèque française, vuole valorizzare questo dialogo immaginario e la forza dei suoi echi tramite brani di film e opere originali che costituiscono il cuore del progetto: una sessantina di quadri, disegni e incisioni di Picasso, oltre che una ventina di disegni di sogni, schizzi fatti durante le riprese e “scarabocchi” – come li chiamava – realizzati da Fellini stesso.
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