Dopo mezzo secolo sul podio, torna là dove tutto è cominciato. Era il novembre '66 quando Riccardo Muti completava a Bergamo la tournee del debutto con l'orchestra della Gioventù Musicale di Praga e a Bergamo torna questa sera al Donizetti, con l'orchestra giovanile Cherubini, che lui stesso ha fondato. Anche il Presidente Mattarella ad omaggiare il maestro: rigore ed energia, grande interprete verdiano, intuitivo nel riproporre opere di rara esecuzione, riscoprendo autori come Cherubini o Spontini. 50 anni di successi in un bilancio che lui stesso traccia in esclusiva per San Marino RTV.
Dalla sua casa di Ravenna Muti si racconta a Lettera 22 di Giancarlo Mazzuca. Violinista fin da bambino, cresciuto in una famiglia che vedeva nell'educazione musicale una momento fondamentale per la formazione e per la crescita, la devozione a un grande maestro come Arturo Toscanini, i grandi palchi nel mondo. Muti a Lettera 22, questa sera, giovedì e sabato, alle 22.40.
Dalla sua casa di Ravenna Muti si racconta a Lettera 22 di Giancarlo Mazzuca. Violinista fin da bambino, cresciuto in una famiglia che vedeva nell'educazione musicale una momento fondamentale per la formazione e per la crescita, la devozione a un grande maestro come Arturo Toscanini, i grandi palchi nel mondo. Muti a Lettera 22, questa sera, giovedì e sabato, alle 22.40.
Riproduzione riservata ©