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Riccione: al Teatro del Mare le testimonianze degli Internati Militari Italiani

28 gen 2014
Al Teatro del Mare le testimonianze degli Internati Militari Italiani
Al Teatro del Mare le testimonianze degli Internati Militari Italiani
Teatro e Memoria. Gli Internati Militari Italiani testimoni straordinari della Shoah. Incentrato su questo lo spettacolo teatrale in scena ieri sera sul palco del Teatro del Mare di Riccione. La ricercatrice Erika Lorenzon e la cantante e fisarmonicista Francesca Gallo ricostruiscono cattura, deportazione, internamento e sfruttamento lavorativo degli oltre 600mila militari italiani - sugli 800mila catturati dagli ex alleati dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 - che vennero rinchiusi nei lager del Reich rifiutandosi di collaborare con i detentori. Vennero definiti Internati Militari Italiani (I.M.I.), e per questo privati della tutela delle norme internazionali che non contemplavano il loro status giuridico. In questo modo Hitler, con il consenso di Mussolini, poté sfruttarne arbitrariamente l’enorme forza-lavoro nei settori industriali più usuranti. Gli I.M.I. divennero così testimoni straordinari della propria persecuzione e di quella di molti altri gruppi di deportati. In particolare descrissero con parole inattese gli uomini e le donne che marciavano consumati dentro alle loro divise a righe, simili a stanchi branchi di zebre. Le memorie e i diari in scena sono il frutto di una lunga ricerca condotta da Erika Lorenzon su oltre trecento scritti autobiografici custoditi presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e presso l’Istituto per la Storia della Resistenza e la Società contemporanea della Marca trevigiana. Uno studio altrettanto accurato ha interessato la ricerca di Francesca Gallo sui canti che negli anni Quaranta accompagnavano i militari alla guerra o li intrattenevano nei momenti di svago, uniti a quelli che parodiarono la guerra fascista o raccontarono quella partigiana. Ricordata la figura di Augusto Emanuele Cicchetti ufficiale di complemento riccionese con il grado di maggiore, catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943. Suoi alcuni brani letti durante al serata tratti da Ricordi e memorie vissute da protagonista.

Silvia Pelliccioni

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