E' considerato il numero uno dei “life trainer”. Bill Clinton, Michael Jordan, Bill Gates; sono solo alcuni dei big internazionali che si sono rivolti alle consulenze di Robert Johnson: protagonista assoluto, ieri, dell'evento al Kursaal. Un intervento, il suo, particolarmente interessante, visto anche il periodo che stiamo affrontando: caratterizzato dall'incubo pandemico. Il messaggio – a suo modo rivoluzionario – è che ogni crisi porti dei vantaggi; rappresentando un'occasione straordinaria per lo sviluppo personale e professionale. Proposta allora una “visione etica del lavoro e della vita”. E soprattutto Johnson ha suggerito agli intervenuti risposte pratiche per distinguersi in uno scenario – economico e non solo – caratterizzato da un'estrema mutevolezza. L'obiettivo è passare dalla competizione ad una dimensione di collaborazione, che stimoli identità e capacità. Input preziosi, anche in ragione del background di Johnson: che ha collaborato con realtà del calibro di Ikea, Google, Toyota. Chiavi interpretative - quelle proposte nell'evento promosso da Benessere.sm, con il patrocinio della Segreteria Industria - utili sia in un'ottica aziendale, che esistenziale.