E' un messaggio positivo quello lanciato dai ragazzi della scuola secondaria superiore. Il messaggio che la storia ci ha consegnato delle testimoni dell'Olocausto nell'appuntamento con gli occhi e il cuore delle donne. Per questo le seconde classi del liceo linguistico e scientifico hanno recitato brani tratti dai racconti di chi ha vissuto l'orrore dei campi di concentramento, senza dimenticare i valori della persona. Scritti e lettere positivi e pieni d'amore, di solidarietà. Un lungo racconto accompagnato dalle immagini, non crude, perché la violenza ormai appartiene alla nostra quotidianità. E da un brano composto appositamente da una delle studentesse sammarinesi. Quegli stessi ragazzi, insieme ai colleghi del biennio dei diversi istituti superiori, hanno poi incontrato il rabbino capo di Ferrara, sulla persecuzione antiebraica in Italia. Luciano Caro ha raccontato la sua esperienza di perseguitato. come è stato allontanato dai suoi amici e dalla scuola, che ha potuto riprendere solo molti anni più tardi. La storia del padre perseguitato e morto ad Auschwitz. e poi il difficile dopoguerra per la sua famiglia, rispondendo alle curiosità dei ragazzi, alcuni increduli che si possa ancora negare l'olocausto. Nel video l'intervista a Valentina Rossi, insegnante Scuola Secondaria Superiore
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