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“San Marino partecipa con tre progetti al concorso ONU sulle “best practices” per Expo Milano 2015”

14 nov 2014
“San Marino partecipa con tre progetti al concorso ONU sulle “best practices” per Expo Milano 2015”
“San Marino partecipa con tre progetti al concorso ONU sulle “best practices” per Expo Milano 2015”
Il Commissariato del Governo di San Marino per Expo 2015 è lieto di comunicare che sono state tre le best practices presentate da San Marino nell’ambito del concorso ONU dal titolo “Feeding Knowledge -Best Practices Best Sustainable Development Practices” organizzato nell’ambito dell’Expo Milano 2015 allo scopo di far conoscere e confrontare le diverse esperienze in campo alimentare e dell’innovazione in agricoltura e della gestione sostenibile delle risorse ambientali.
Il concorso che sceglierà le migliori 15 best practices a livello mondiale era diviso in 5 categorie tematiche e quelle selezionate saranno poi presentate durante i 6 mesi di Expo all’interno del Padiglione Zero, il padiglione tematico realizzato dall’Organizzatore.

Le candidature presentate con il coordinamento del Commissariato sono state elaborate da gruppi di lavoro a cui hanno partecipato diverse Segreterie di Stato, Turismo, Cultura, Territorio, Sanità, l’AASS, l’ISS, l’Authotity Sanitaria che hanno poi indicato al proprio interno tre responsabili per la presentazione del progetto.
Le best practices presentate da San Marino sono state:

“Repubblica di San Marino. La prima Nazione verso rifiuti zero!” con il coordinamento e di Antonio Kaulard per la categoria “Gestione sostenibile delle risorse naturali”;

“Per fare l’albero… ci vuole un frutto” con il coordinamento di Andrea Gualtieri per la categoria: “ Modelli di consumo alimentare: dieta, ambiente, società, economia e salute;

“Consorzio Terra di San Marino, sano, sicuro e certificato” con il coordinamento di Arianna Serra per la categoria “Aumento della quantità e miglioramento della qualità dei prodotti dell’agricoltura

“Ciascuno dei tre progetti ha visto la collaborazione di Istituzioni, uffici pubblici e soggetti pubblico- privati – affermano dal Commissariato Generale per San Marino EXPO- e tutti si inseriscono nel quadro tematico di Expo 2015 “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. Infatti il bando si è posto come obiettivo quello di raccogliere, far conoscere e diffondere esperienze di sviluppo che abbiano prodotto effetti migliorativi, rispetto a condizioni precedenti, nel loro contesto ambientale, produttivo, sociale, tecnico scientifico, istituzionale.”
La valutazione dei progetti sarà svolta da una Giuria Internazionale che selezionerà 15 BP sulla base di 10 criteri di valutazione: l’innovazione, l’impatto sociale e ambientale, la concretezza, la traferibilità e la replicabilità, l’apertura e l’attrattiva, la sostenibilità e la disseminazione.
Le Best practices che saranno ritenute virtuose, saranno selezionate e rappresentate nel Padiglione Zero, saranno contenuto vivo e duraturo dell’Esposizione Universale. Tutte quelle presentate saranno poi messe on line e saranno consultabili durante i sei mesi di Expo.
“Incrociamo le dita per i progetti sammarinesi “– afferma il Dott. Mauro Maiani, Commissario Generale del Governo per Expo 2015. “In ogni caso le nostre tre Best practices saranno presentate all’interno del Padiglione sammarinese all’Expo ed inserite all’interno del percorso tematico nei touch-screen di approfondimento e nel catalogo del Padiglione”.
Questo progetto, così come altri che il Commissariato sta coordinando, hanno l’obiettivo di presentare diversi aspetti di San Marino forse meno conosciuti ma legati profondamente al nostro territorio.
La partecipazione all’Expo Milano 2015 ci sta dando la possibilità di mettere in luce tutti gli aspetti del “sistema Paese” e ci auguriamo che la vetrina messa a disposizione dall’ Esposizione Universale possa essere un trampolino di rilancio della nostra economia.
Durante l’Expo saranno diverse le occasioni per presentare i diversi aspetti del nostro Paese e le sue tradizioni, la sua cultura, le istituzioni e il mondo imprenditoriale ma anche la società civile e delle produzioni agroalimentari di fronte ad una platea internazionale.”

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