Monta la protesta di scuole e atenei. Sono circa 200.000 gli studenti che scesi in piazza in oltre 100 città. E’ il bilancio della Rete degli Studenti e dell’Unione degli Universitari che, assieme ad altre associazioni studentesche, hanno dato vita alla protesta “per la riconquista del diritto allo studio che - sottolineano - questo Governo, a differenza degli altri paesi europei, sta cancellando”. 30.000 a Torino, 20.000 a Roma, migliaia a Milano, 2.000 a Bologna. E anche Rimini non è da meno. Diverse centinaia di ragazzi hanno espresso il loro dissenso contro i tagli alla scuola pubblica, le classi sovraffollate, il licenziamento dei precari, le materie cancellate, l’accorpamento delle facoltà. Dopo aver sfilato per le vie del centro, si sono quindi radunati in Piazza Tre Martiri. Una manifestazione vivace ma pacifica, seguita costantemente dalle forze dell’ordine. La Gelmini intanto non molla: “Avanti con le riforme – dice - bisogna avere il coraggio di cambiare”. Ma la giornata di oggi non segnerà la conclusione della mobilitazione. Nelle prossime settimane sono annunciate altre occupazioni, cogestioni e autogestioni in varie città, fino ad arrivare al 27 novembre, data della manifestazione nazionale della Cgil, in cui gli studenti scenderanno in piazza a fianco dei lavoratori. Nel video le immagini della protesta
s.p.
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