Il caso Percy Fawcett rappresenta ancor oggi uno dei misteri più affascinanti della ricerca archeologica moderna, uno degli enigmi più discussi del XX secolo.
Dall’anno della sua misteriosa scomparsa nelle regioni centrali del Brasile, avvenuta nel 1925, molte sono state le spedizioni organizzate per ritrovarlo. Tante sono state le pubblicazioni dedicate alla personalità dell’esploratore britannico.
Percy Fawcett, geografo e cartografo della Royal Geographical Society e in seguito esploratore per conto proprio, era partito insieme al figlio Jack e all’amico di questi Rimell alla ricerca di un’antica città perduta che avrebbe fatto ritenere gli Incas dei moderni, come ebbe a scrivere nei suoi diari.
La giornalista e ricercatrice Margherita Detomas da 18 anni compie viaggi di ricerca in Brasile, dapprima accompagnando il parente di Fawcett, Timothy Paterson, scrittore e esploratore anch’egli, e in seguito organizzando spedizioni con altri amici ricercatori.
Ciò le ha dato modo di perlustrare i percorsi leggendari dell’esploratore britannico e di conoscere alcune vestigia archeologiche di uno dei luoghi meno conosciuti del pianeta e poco indagati dall’archeologia ufficiale: il centro del Brasile.
Al Simposio di San Marino dell’1 Novembre 2014 presenta un’anteprima del suo libro dedicato a Percy Fawcett e a Timothy Paterson, e di quanto il colonnello inglese con la sua personalità e le sue esplorazioni abbia fornito spunti nel mondo intero per molta letteratura, cinema, teatro e persino video-games.
Vissuto in un’epoca in cui non esistevano ancora GPS e altri sistemi di rilevamento forniti dalla tecnologia attuale, Fawcett fu definito uno degli ultimi esploratori vittoriani: benché le sue esplorazioni avvennero dopo la morte della regina Vittoria, egli ne incarnò lo spirito e l’etica.
La giornalista De Tomas che ha pubblicato i primi risultati delle sue ricerche nella rivista “Archeomisteri” a partire dal 2004, tratteggerà i principali aspetti biografici dei due esploratori seguendo l’interrogativo:
“Cos’hanno in comune con Percy Fawcett il filosofo greco Platone, gli scrittori Henry Rider Haggard (con “Le Miniere di re Salomone”) e Arthur Conan Doyle (creatore di Sherlock Holmes e di “Mondo Perduto”), Ian Fleming (l’inventore di James Bond) e persino Indiana Jones, l’eroe della fortunata saga cinematografica legata all’archeologia misteriosa?”.
Comunicato stampa Ufficio del Turismo
Dall’anno della sua misteriosa scomparsa nelle regioni centrali del Brasile, avvenuta nel 1925, molte sono state le spedizioni organizzate per ritrovarlo. Tante sono state le pubblicazioni dedicate alla personalità dell’esploratore britannico.
Percy Fawcett, geografo e cartografo della Royal Geographical Society e in seguito esploratore per conto proprio, era partito insieme al figlio Jack e all’amico di questi Rimell alla ricerca di un’antica città perduta che avrebbe fatto ritenere gli Incas dei moderni, come ebbe a scrivere nei suoi diari.
La giornalista e ricercatrice Margherita Detomas da 18 anni compie viaggi di ricerca in Brasile, dapprima accompagnando il parente di Fawcett, Timothy Paterson, scrittore e esploratore anch’egli, e in seguito organizzando spedizioni con altri amici ricercatori.
Ciò le ha dato modo di perlustrare i percorsi leggendari dell’esploratore britannico e di conoscere alcune vestigia archeologiche di uno dei luoghi meno conosciuti del pianeta e poco indagati dall’archeologia ufficiale: il centro del Brasile.
Al Simposio di San Marino dell’1 Novembre 2014 presenta un’anteprima del suo libro dedicato a Percy Fawcett e a Timothy Paterson, e di quanto il colonnello inglese con la sua personalità e le sue esplorazioni abbia fornito spunti nel mondo intero per molta letteratura, cinema, teatro e persino video-games.
Vissuto in un’epoca in cui non esistevano ancora GPS e altri sistemi di rilevamento forniti dalla tecnologia attuale, Fawcett fu definito uno degli ultimi esploratori vittoriani: benché le sue esplorazioni avvennero dopo la morte della regina Vittoria, egli ne incarnò lo spirito e l’etica.
La giornalista De Tomas che ha pubblicato i primi risultati delle sue ricerche nella rivista “Archeomisteri” a partire dal 2004, tratteggerà i principali aspetti biografici dei due esploratori seguendo l’interrogativo:
“Cos’hanno in comune con Percy Fawcett il filosofo greco Platone, gli scrittori Henry Rider Haggard (con “Le Miniere di re Salomone”) e Arthur Conan Doyle (creatore di Sherlock Holmes e di “Mondo Perduto”), Ian Fleming (l’inventore di James Bond) e persino Indiana Jones, l’eroe della fortunata saga cinematografica legata all’archeologia misteriosa?”.
Comunicato stampa Ufficio del Turismo
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