THE BUTLER è il maggiordomo del presidente non certo un cameriere qualunque magari di livello: il problema è che l'uomo (Cecil), il professionista (mai servitore degli yankee! Impegnato a nascondersi cercando di non essere visto: per discrezione? O per educazione) cresciuto nel sacrificio sin dai campi di cotone della Georgia, persona umile e meravigliosa, è nero tra i bianchi inquilini della Casa Bianca; fino a Obama, almeno.
Saga di famiglia stile “Radici” molto 'fiction-tv' è anche una vicenda realmente vissuta culminata pochi anni fa nella visita ufficiale/incontro cordiale tra il primo presidente di colore della storia e il primo maggiordomo speciale (venuto dalla schiavitù del sud) della storia.
Il Pasolini famoso produttore e autore oltreché regista, Uberto, di successo a Venezia proprio con STILL LIFE nulla c'entra con l'omonimo poeta friulano tanto famoso e venerato anche al cinema: è un altro Pasolini ma oggi più in voga del grande Pier Paolo: almeno in Gran Bretagna nelle sale off e di tendenza tipo cineclub stile cineforum di Londra, Liverpool, Glasgow ed Edimburgo. STILL LIFE almeno nel linguaggio comune significa natura morto e ben si adatta alla trama del film che tratta dei defunti in solitudine come i soggetti inanimati dei quadri prendono vita in corso d'opera grazie all'amore e alla rettitudine dell'impiegato comunale Johon May (maggio il mese dei fiori e della rinascenza...) che fa giustizia di ognuno dei malcapitati: finalone a sorpresa, fa pronunciare la fatidica frase del cronista-spettatore: “ne valeva la pena”.
fz
Saga di famiglia stile “Radici” molto 'fiction-tv' è anche una vicenda realmente vissuta culminata pochi anni fa nella visita ufficiale/incontro cordiale tra il primo presidente di colore della storia e il primo maggiordomo speciale (venuto dalla schiavitù del sud) della storia.
Il Pasolini famoso produttore e autore oltreché regista, Uberto, di successo a Venezia proprio con STILL LIFE nulla c'entra con l'omonimo poeta friulano tanto famoso e venerato anche al cinema: è un altro Pasolini ma oggi più in voga del grande Pier Paolo: almeno in Gran Bretagna nelle sale off e di tendenza tipo cineclub stile cineforum di Londra, Liverpool, Glasgow ed Edimburgo. STILL LIFE almeno nel linguaggio comune significa natura morto e ben si adatta alla trama del film che tratta dei defunti in solitudine come i soggetti inanimati dei quadri prendono vita in corso d'opera grazie all'amore e alla rettitudine dell'impiegato comunale Johon May (maggio il mese dei fiori e della rinascenza...) che fa giustizia di ognuno dei malcapitati: finalone a sorpresa, fa pronunciare la fatidica frase del cronista-spettatore: “ne valeva la pena”.
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