“Nulla avviene senza una precisa scelta politica”, dice il segretario alla Cultura Romeo Morri per spiegare i motivi per cui San Marino, dopo tanti anni, ha deciso di firmare la convenzione di Lisbona, datata 1997. Ora la Repubblica infila un piede in Europa, visto che i giovani sammarinesi potranno perfezionare la propria preparazione scolastica ben oltre i confini territoriali, imparare le lingue, in una parola specializzarsi e diventare competitivi. C’era titubanza prima dell’adesione, ha spiegato Tina Meloni, forse spaventava la reciprocità, perché ora anche gli studenti stranieri potranno venire sul Titano, ma il gioco vale la candela, viste le opportunità che si aprono per i giovani. Nel video l'intervista a Laura Gobbi
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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