Anche il patrimonio culturale delle località colpite dal sisma ha subìto danni ingenti. Il ministero dei beni culturali si è prontamente attivato, domani gli incassi dei musei saranno tutti destinati ad interventi sui beni danneggiati.
Ci sono quasi 300 beni immobili di valore culturale crollati o gravemente danneggiati dal terremoto di magnitudo 6.0.
“Nella tragedia del sisma – ha detto il ministro Dario Franceschini – la priorità sono le popolazioni, ma il Mibact deve comunque occuparsi subito anche della tutela del patrimonio artistico”.
I primi a partire sono stati i carabinieri, per una ricognizione. Le immagini, pubblicate sul sito del ministero, mostrano l'entità dei danni: ad Amatrice crolli nella basilica di San Francesco e nella chiesa Sant'Agostino. La splendida facciata di San Francesco, risalente al Trecento, ha perso il suo oculo. L'interno, a navata unica, è pieno di dipinti, nell'abside ci sono affreschi del XIV secolo. Anche la chiesa di Sant'Agostino, eretta nel 1428 a ridosso delle mura antiche di Amatrice, aveva un bellissimo portale tardo gotico. Anche la chiesa di San Francesco ad Arquata del Tronto è danneggiata ma la Sindone in essa custodita è intatta. Per precauzione anche il duomo di Urbino rimarrà chiuso fino al 10 settembre. Dalle prime ore dopo i crolli, subito attive le unità di crisi regionali del Mibact di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che, d'intesa con gli istituti del ministero e le soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio, hanno individuato le località adeguate al deposito dei beni mobili danneggiati o a rischio.
Tanta solidarietà dalle realtà culturali di tutta Italia per gli aiuti economici alle zone colpite: l'organizzazione Restauratori alta formazione si è detta pronta a lavorare gratis. Gli incassi dei musei statali di domenica 28 agosto saranno destinati ai territori terremotati. Stesso dicasi per gli incassi di domani di Cinecittà. I carabinieri per la tutela del patrimonio sono poi stati incaricati di tenere lontani eventuali ladri e sciacalli.
Francesca Biliotti
Ci sono quasi 300 beni immobili di valore culturale crollati o gravemente danneggiati dal terremoto di magnitudo 6.0.
“Nella tragedia del sisma – ha detto il ministro Dario Franceschini – la priorità sono le popolazioni, ma il Mibact deve comunque occuparsi subito anche della tutela del patrimonio artistico”.
I primi a partire sono stati i carabinieri, per una ricognizione. Le immagini, pubblicate sul sito del ministero, mostrano l'entità dei danni: ad Amatrice crolli nella basilica di San Francesco e nella chiesa Sant'Agostino. La splendida facciata di San Francesco, risalente al Trecento, ha perso il suo oculo. L'interno, a navata unica, è pieno di dipinti, nell'abside ci sono affreschi del XIV secolo. Anche la chiesa di Sant'Agostino, eretta nel 1428 a ridosso delle mura antiche di Amatrice, aveva un bellissimo portale tardo gotico. Anche la chiesa di San Francesco ad Arquata del Tronto è danneggiata ma la Sindone in essa custodita è intatta. Per precauzione anche il duomo di Urbino rimarrà chiuso fino al 10 settembre. Dalle prime ore dopo i crolli, subito attive le unità di crisi regionali del Mibact di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che, d'intesa con gli istituti del ministero e le soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio, hanno individuato le località adeguate al deposito dei beni mobili danneggiati o a rischio.
Tanta solidarietà dalle realtà culturali di tutta Italia per gli aiuti economici alle zone colpite: l'organizzazione Restauratori alta formazione si è detta pronta a lavorare gratis. Gli incassi dei musei statali di domenica 28 agosto saranno destinati ai territori terremotati. Stesso dicasi per gli incassi di domani di Cinecittà. I carabinieri per la tutela del patrimonio sono poi stati incaricati di tenere lontani eventuali ladri e sciacalli.
Francesca Biliotti
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