Un tour tra rocche, fortilizi e dimore storiche, verso le cosiddette “Romagne”: cultura, turismo e ambiente, in tappe e camminamenti territoriali tra Medioevo e Rinascimento. Montegridolfo, mura malatestiane verso il municipio, Palazzo e Cappella Viviani tra le chiese di San Rocco e San Pietro veri gioielli dell'impianto urbanistico medioevale. Borgo e castello dalla torre d'ingresso ai giardini interni un piccolo mondo di mezzo in una terrazza sul mare e sul Foglia. Montefiore Conca tutt'intorno al castello difensivo al contempo dimora della potente famiglia riminese dei Malatesta. Mura di cinta, chiese e botteghe, sono ancora il cuore storico e popolare sin dal XIV secolo a oggi. La ROCCA-CASTELLO ispirò Ezra Pound , così: “ Ho provato a scrivere il paradiso... Lascia parlare il vento”. A ovest di Rimini a ridosso del Titano confinante, Verucchio, insediamento villanoviano con il Parco archeologico e culla dei Malatesta per la rocca-guardiola del Mastin Vecchio poi fortificata da Sigismondo per tutto il 400 contro l'altra signoria dei Montefeltro. Domina la Valmarecchia col nome di ROCCA DEL SASSO. San Leo è anche la sua fortezza oltre alla pieve e alla cattedrale del santo. La roccaforte è inespugnabile da sempre anche durante le guerre moderne. Oggi è museo delle armi e ospita mostre prestigiose. Il forte è arte militare pura contesa da riminesi e urbinati. Francesco di Giorgio Martini ridisegnò il fortilizio facendone una rocca di guerra non priva di bellezza. Fu anche caserma e carcere fino al XX secolo. Longiano salda “le Romagne” verso Cesena su un colle che limita la Valle del Rubicone. Terra di nobili trascorsi malatestiani per il castello, il Santuario miracoloso del Crocifisso e il Teatro Petrella. Nel 1992 fu “Villaggio ideale d'Europa”.
fz