“Vermiglio” è un paesino della montagna friulana (ma il film è girato in Val Di Sole) di una comunità agricola chiusa a fine Seconda Guerra mondiale nel '44. Protagonista il maestro del paese e i suoi tanti figli (autobiografico famigliare per la Delpero): brava gente in paesaggi da cartolina. Lo sguardo di tenerezza e la nostalgia per una civiltà rurale che non c'è più è nell'occhio come mestiere della regista: l'amore, le ragazze e tanti bambini, tra guerra e pace. Attori scelti fellinianamente tra la gente da “L'Albero degli zoccoli” di Olmi. Maura Delpero attraverso un tempo personale testimonia la nostra memoria collettiva contadina.