Sala Montelupo piena ieri per la presentazione del libro di Giuliano Giardi, “Storie di galera, galeotti ed evasioni nelle carceri sammarinesi”, frutto di un lavoro minuzioso di ricerca di documenti conservati nell'Archivio e Biblioteca di Stato. Giardi ha ricostruito tante piccole storie ambientate secoli fa all'interno della Rocca fortificata: nella prima parte ripercorre il periodo che va dal 1300 al 1959, epoca in cui si avvertì l'esigenza di dotare il Paese di una struttura carceraria organizzata; mentre nella seconda parte spazio all'analisi di particolari vicende di cronaca e storie di detenuti, spesso personalità note – fa sapere l'autore – di cui è facilmente possibile riconoscere ancora oggi cognomi e parentele, entrati in contatto con la realtà carceraria sammarinese per vicissitudini varie, anche clamorose, e incerte condizioni di vita. Vicende che hanno varcato anche i confini della Repubblica, basti pensare al caso del “prestito a premi” o a quello dei “frati spioni”. A Giardi dunque il grande merito di aver riportato alla luce uno spaccato di storia sociale sammarinese piuttosto sconosciuto. Alla presentazione sono intervenuti, oltre all'autore, il Direttore del Pronto Soccorso dell'Ospedale di San Marino, Antonio Morri e il Presidente della Croce Rossa del Titano, Raimondo Fattori.
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