Paolo Conte, una vita in tour in tutto il mondo e adesso in un détour, quasi un variazione sul tema, tra cinematografo e canzoni. Il docufilm passato a Venezia con successo e coprodotto dalla Rai parla del nostro più amato parolieri, musicista e cantautore, considerato un mito anche all'estero. Buon pianista (anche trombonista) jazz con il fratello Giorgio (batterista provetto) mettono su una band, e non smettono più... suonano ancora (tutt'intorno ai loro 80 anni). VIA CON ME è riassumibile nel giudizio di Isabella Rossellini su Conte: “una semplicità molto difficile da raggiungere”. Lui è anche l'autore di AZZURRO e nella intervista intima, vera ossatura poetica e ironica del lungometraggio, ne rammenta il successo dal pianto di sua madre al primo ascolto nel 1968 e nel calore commosso dei cuori sui balconi d'Italia durante il Covid-19.
fz