Sulla violenza di genere ma in genere: il progetto cineforum spazia dalla condizione della donna ai rapporti interpersonali nei vari ambiti sociali: scuola, famiglia, lavoro. Coinvolge giocoforza tutti i cittadini e gli operatori socio-sanitari e pubblici.
Si parte con COSMONAUTA di Susanna Nicchiarelli regista, attrice della pellicola, insieme a Sergio Rubini. Un film 'comunista' (ironicamente dichiarato dagli autori) sugli anni Sessanta visto da dentro le sezioni del “piccì”: politica (dai rapporti tra socialisti e comunisti nasce il primo strappo), donne (prevalenza maschile e conflitto solidale al femminile), rapporto tra fratelli e sorelle prima della rivoluzione...(siamo nel 1963), le stelle e la luna tra americani e sovietici (al di là del progresso l'avanzata del socialismo reale).
I cosmonauti erano russi e popolari mentre gli astronauti erano cowboy del capitale in cielo. “La sconfitta della forza di gravità” è rossa e proletaria se è vero che l'Unine Sovietica manda in cielo: Sputnik, il primo uomo (Gagarin) e la prima donna! (Valentina Tereshkova): venti anni prima degli americani; emancipazione cosmo-astronautica...
fz
Si parte con COSMONAUTA di Susanna Nicchiarelli regista, attrice della pellicola, insieme a Sergio Rubini. Un film 'comunista' (ironicamente dichiarato dagli autori) sugli anni Sessanta visto da dentro le sezioni del “piccì”: politica (dai rapporti tra socialisti e comunisti nasce il primo strappo), donne (prevalenza maschile e conflitto solidale al femminile), rapporto tra fratelli e sorelle prima della rivoluzione...(siamo nel 1963), le stelle e la luna tra americani e sovietici (al di là del progresso l'avanzata del socialismo reale).
I cosmonauti erano russi e popolari mentre gli astronauti erano cowboy del capitale in cielo. “La sconfitta della forza di gravità” è rossa e proletaria se è vero che l'Unine Sovietica manda in cielo: Sputnik, il primo uomo (Gagarin) e la prima donna! (Valentina Tereshkova): venti anni prima degli americani; emancipazione cosmo-astronautica...
fz
Riproduzione riservata ©