“Il lavoro al primo posto. Da qui dobbiamo ripartire”, ha detto il segretario uscente della Federazione Edilizia Servizi, Isabella Stefanelli, nella sua relazione, che ha aperto il congresso FULEA-FULSAC-CSdL. "Serve un progetto di sviluppo e un nuovo modello economico”. Chiede di voltare pagina: “basta con le furberie!” Ricorda i passi nel campo della trasparenza: “fatti in maniera così veloce – dice - rischiano di indebolire il sistema, già in gravi difficoltà”. Chiede lavoro in sicurezza, che passa sì dal rispetto delle leggi sui luoghi di lavoro sicuri, ma soprattutto dalla lotta alla precarietà e al lavoro nero, dalla garanzia di un contesto occupazionale solido, da un adeguato sistema di ammortizzatori sociali, dall’investire in formazione. Ricorda i traguardi raggiunti in campo contrattuale: nel 2008 il rinnovo per il commercio annuale e turistico, per i servizi e l’edilizia privata, fino a quest’anno con il rinnovo per gli assicurativi e gli istituti di credito, scaduto da oltre tre anni. Al governo chiede di fare scelte precise e muove critiche all’Anis che – dice - “vuole scaricare il peso della crisi sui lavoratori, facendo passare la logica che i contratti di lavoro non siano necessari”.
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