L’obiettivo della mobilitazione, sostengono i sindacati da tempo, è “dare dignità e pari diritti a tutti i lavoratori pubblici”. L’iniziativa era stata decisa lo scorso ottobre nel corso dell’assemblea dei precari; un tavolo tecnico aveva poi fissato le giornate di sciopero. La prima, dunque, il 23. Dalle 10.00 alle 12.00 braccia incrociate dei lavoratori a termine di tutti i settori e sit-in dei manifestanti davanti all’Ospedale di Stato. Il 26 sciopero di 2 ore dei precari dell’ISS. 4 giorni dopo sarà la volta di quelli della scuola e della PA. Previsto un sit-in alle medie di Fonte dell’Ovo. “Ciò non significa – afferma la CDLS – che la protesta sia contro alcune segreterie di Stato in particolare. Per la CSdL è fondamentale, anche in questa fase di crisi, garantire i diritti. “Comprendo le ragioni dei precari – afferma il segretario agli interni - ho sempre sostenuto la necessità di tenerli in considerazione prima di assumere decisioni politiche. Il momento è difficile ma certamente il Congresso terrà in considerazione anche le problematiche dei percari, con un occhio di riguardo per le situazioni più gravi. Stiamo discutendo – conclude Valeria Ciavatta - anche di questo nell’ambtio della definizione della legge finanziaria abbiamo buone squdre.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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