Logo San Marino RTV

Aeroporto: attese, polemiche e carte bollate

10 nov 2014
Aeroporto: attese, polemiche e carte bollateAeroporto: attese, polemiche e carte bollate
Aeroporto: attese, polemiche e carte bollate - Sono ore di snervante attesa, quelle che attraversano Rimini per conoscere la sorte del Federico Fel...
Sono ore di snervante attesa, quelle che attraversano Rimini per conoscere la sorte del Federico Fellini. Tutti con il fiato sospeso almeno da venerdì, la prima data indicata dall'Enac per l'ultimo passaggio, ma a tutt'oggi tutto ancora tace dal palazzo di via Castro Pretorio. Aspettano con ansia i partner di AiRiminum, la società che si è aggiudicata la concessione temporanea; i rappresentanti delle altre società che hanno partecipato al bando, in particolare Novaport e il Consorzio Rimini-San Marino. Attende la decisione anche il Presidente dell'Aeroclub di Rimini, Fabio Falsetti, che nel frattempo si è assunto l'onere di mantenere operativa la pista di Miramare, con voli business e che oggi si ritrova da solo ad affrontare tutti gli oneri. L'aeroclub lamenta il silenzio di chi avrebbe dovuto sostenerlo e punta il dito sulle categorie economiche riminesi e sul Comune. L'assessore
alle attività economiche ritiene la polemica di Falsetti fuori luogo e precisa che il Comune si è impegnato ad investire sulle navette da Ancona e Bologna.
Nel frattempo la battaglia a suon di carte bollate sembra farsi sempre più probabile. Nei giorni scorsi l'Amministratore di Novaport, Andrea Del Vecchio, si era riservato di valutare la documentazione e oggi ha firmato una nuova lettera di diffida, indirizzata ai vertici dell'Enac, perché non si proceda all'assegnazione definitiva ad AiRiminum. Il difetto, secondo Novaport, starebbe nel mancato versamento del capitale sociale, previsto in 3 milioni e 100 mila euro dal bando di gara: sottoscritto e non versato da AiRiminunm. Un nodo tutt'altro che trascurabile, contestato anche dal Consorzio Rimini-San Marino, legato alla cordata Abn, che raggruppa 44 cooperative. Anche i suoi rappresentanti rilevano che il disciplinare di gara dispone il versamento del capitale e non prevede la sola sottoscrizione. Nel giorni scorsi il Presidente di Enac. Vito Riggio, aveva sostenuto che Airiminum avrebbe potuto, dal 10 novembre, cominciare a richiedere tutte le certificazioni necessarie per iniziare la sua attività aeroportuale e, di conseguenza, il Fellini avrebbe potuto riprendere la propria attività entro la fine dell'anno, o al più tardi a gennaio. Tempi verosimili, che però i ricorsi al Tar potrebbero modificare se dovesse applicare la sospensiva. In quel caso tutto slitterebbe.

Riproduzione riservata ©