Nessuna decisione è stata presa sulla possibile integrazione tra i due istituti di credito. Lo rimarcano i membri del consiglio di amministrazione dell'Ente Cassa insieme al presidente Maurizio Zanotti. Intervengono per fare chiarezza, dicono, dopo il forte dissenso di una parte dei soci riuniti nel comitato contrario all'operazione. Dal cda parlano della diffusione di messaggi non corretti, pur riconoscendo la legittimità della protesta.
Al momento si parla solo di ipotesi che saranno sottoposte all'assemblea dei soci. "Organo sovrano”, precisano. La riunione è stata indetta per domenica 25 novembre e, a questo punto, si preannuncia infuocata. Perché all'ordine del giorno ci sarà anche la deliberazione di diniego preventivo all'integrazione voluta dai soci contrari.
Sono tre gli studi di fattibilità sul tavolo. Il primo, affidato alla società Kpmg, guarda all'accorpamento. Altri due analizzano invece Banca di San Marino come azienda autonoma. Il cda invita a guardare al futuro e a trovare strategie per tornare a fare utili, in un momento di crisi, con la raccolta del comparto scesa dai 15 miliardi del 2008 ai 5,6 miliardi di giugno 2018, e con la questione dei crediti deteriorati che coinvolge anche Bsm.
“Stiamo operando nel pieno rispetto dei soci e dello statuto”, affermano i consiglieri riferendosi alla possibile integrazione. Il presidente Zanotti smentisce una fuga di denaro dai conti e allontana ogni ipotesi di 'blitz' nell'assemblea degli azionisti della banca di sabato 24 novembre che anticiperà quella di domenica.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista al presidente dell'Ente Cassa di Faetano, Maurizio Zanotti
Al momento si parla solo di ipotesi che saranno sottoposte all'assemblea dei soci. "Organo sovrano”, precisano. La riunione è stata indetta per domenica 25 novembre e, a questo punto, si preannuncia infuocata. Perché all'ordine del giorno ci sarà anche la deliberazione di diniego preventivo all'integrazione voluta dai soci contrari.
Sono tre gli studi di fattibilità sul tavolo. Il primo, affidato alla società Kpmg, guarda all'accorpamento. Altri due analizzano invece Banca di San Marino come azienda autonoma. Il cda invita a guardare al futuro e a trovare strategie per tornare a fare utili, in un momento di crisi, con la raccolta del comparto scesa dai 15 miliardi del 2008 ai 5,6 miliardi di giugno 2018, e con la questione dei crediti deteriorati che coinvolge anche Bsm.
“Stiamo operando nel pieno rispetto dei soci e dello statuto”, affermano i consiglieri riferendosi alla possibile integrazione. Il presidente Zanotti smentisce una fuga di denaro dai conti e allontana ogni ipotesi di 'blitz' nell'assemblea degli azionisti della banca di sabato 24 novembre che anticiperà quella di domenica.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista al presidente dell'Ente Cassa di Faetano, Maurizio Zanotti
Riproduzione riservata ©