Il ritardo dei provvedimenti e l'insufficienza delle risorse devono spingere a cercare nuove soluzioni per fronteggiare una crisi della frutta estiva e dell'agricoltura in generale che potrebbe costare alle aziende dell'Emilia-Romagna fino a 300 milioni di euro di Produzione lorda, tra crisi di mercato dovute a maltempo e calo dei consumi, e embargo russo. Lo afferma Coldiretti Emilia-Romagna in vista dell'attivazione in regione dei ritiri straordinari decisi dall'Ue. "L'esiguità delle risorse messe in campo dall'Unione Europea - sostiene Coldiretti in una nota - pesa fortemente sui bilanci aziendali già gravati dall'aumento dei costi di produzione causati dal maltempo". Ma per una crisi di eccezionale gravità servono interventi eccezionali e dunque Coldiretti ha proposto all'assessore regionale all'Agricoltura, Tiberio Rabboni, di richiedere all'Unione Europea un anticipo dei fondi Pac per erogare quanto prima risorse finanziare alle imprese agricole.
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