L’intervento sostanziale e’ senza dubbio quello che riduce, dal 24 al 19%, l’aliquota sul reddito. La finanziaria 2005 prosegue nel percorso tracciato lo scorso anno dalla manovra economica del Governo, che puntava a creare un sistema di interventi per il rilancio dell’economia a favore delle imprese. Questi interventi -nel frattempo divenuti operativi – vanno dalle agevolazioni per lo sviluppo dell’occupazione agli interventi fiscali per il reinvestimento degli utili, dalla riduzione della monofase per gli investimenti industriali finalizzati a potenziare i beni strumentali dell’impresa al nuovo decreto sul rimborso, sempre della monofase, con due opzioni: un principio di forfetizzazione per gli anni dal 91 al 2001, che le aziende potranno scegliere o meno e l’autoliquidazione dal 2001 ad oggi. Si tratta di una sorta di autocertificazione che le imprese presenteranno all’ufficio tributario. Lo Stato avrà due anni di tempo per accertare quanto dichiarato dalle aziende. Ora, la finanziaria 2005, riduce l’Igr e si prepara a definire una riforma del fisco più favorevole alle imprese. Il Governo ha infatti annunciato provvedimenti di riforma della legge tributaria che mirano a creare le condizioni per una politica fiscale espansiva e per un nuovo sistema di accertamento, in grado di fare emergere i redditi sommersi. Intanto la finanziaria riconferma, anche per il prossimo anno, la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese, fino all’esaurimento di un importo complessivo di 4 milioni di euro.
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