“Noi umani abbiamo fatto un lungo cammino per arrivare dove siamo oggi, ma non abbiamo ancora finito, il nostro pianeta ha bisogno di aiuto. Se tutti abbracciamo l'idea che non esistono limiti, potremo costruire un futuro grandioso”. Questo è il messaggio che vorrebbe arrivare al mondo intero entro il 20 ottobre 2020, perché è partita ufficialmente la grande campagna di marketing internazionale, "Welcome the Future", creata per Expo 2020 Dubai, lanciata proprio in questi giorni.
Firmata dall'agenzia di comunicazione e pubblicità Memac Ogilvy, ha l'obiettivo di attrarre più visitatori possibili da qui all'inaugurazione dell'esposizione universale, e il fine, più nobile, di chiamare tutti i Paesi all'azione, mettendo da parte le differenze, per raggiungere anche ciò che sembra impossibile, e risolvere le emergenze, soprattutto ambientali, del nostro Pianeta. Ad emblema, proprio la visione che ha dato vita a Dubai, città all'avanguardia, sorta in una manciata di decenni dal nulla del deserto.
Tra i 200 Paesi partecipanti, anche San Marino ha cominciato la sua Road to Expo 2020 Dubai. Mauro Maiani, ambasciatore di San Marino negli Emirati Arabi, ci spiega le ultime novità.
E mentre il mondo si prepara, qui, come sempre, si guarda già oltre, ovvero al dopo Expo: il Governo ha annunciato che rilascerà visti di lunga durata ai fondatori di start-up tecnologiche di ogni nazionalità, come parte del piano economico di diversificazione del Paese. La prossima sfida, per gli Emirati Arabi, spenti i riflettori dell'esposizione, sarà quella di continuare ad attrarre persone e capitali stranieri ed evitare che le infrastrutture, gli interi quartieri e le centinaia di abitazioni in costruzione, rimangano cattedrali in mezzo alla sabbia.
La corrispondente,
Elisabetta Norzi
