Una brutta sorpresa per milioni di italiani. Secondo gli esperti, quest’anno, della sospirata tredicesima non resterà che un misero 16%. Il resto si perderà in imposte, assicurazioni, mutui e bolli. Poco o nulla per i regali e i classici prodotti natalizi, che per giunta costeranno di più. Per panettone e pandoro previsti rincari del 14%; ritocchi al rialzo anche per altri prodotti alimentari, oggetti di lusso e giocattoli. Il cenone di capodanno costerà in media 25 euro di più. In controtendenza, invece, i prezzi di articoli hi-tech ed addobbi per la casa: qui si è scesi di qualche euro. “La musica non cambia a San Marino – afferma Donatella Zanotti, dello sportello consumatori Csdl – anche in Repubblica la tredicesima è già praticamente ipotecata”. Secondo la Zanotti a pesare maggiormente sarebbero gli aumenti dei mutui prima casa e i costi per l’approvvigionamento energetico. Tutto ciò si tradurrebbe in un abbassamento della capacità di acquisto; il problema insomma non è tanto l’importo delle spese voluttuarie tipiche del periodo festivo, quanto l’aumento ingiustificato del costo della vita. “L’impennata più consistente – continua Donatella Zanotti - si è verificata nei mesi autunnali”.
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